Come calcolare assegno di mantenimento, affidamento figli e assegnazione casa coniugale in caso di separazione consensuale?

[Domanda di Salvatore, 19/08/2012] Gentile redazione, pongo il seguente quesito: dopo circa 23 anni di matrimonio, abbiamo corcordemente deciso di separarci (46 anni lo scrivente e 48 anni mia moglie, abile e di buona cultura). La situazione economica e familiare è la seguente:
monoreddito (percepisco circa 1800,00 € mensili, esclusi eventuali straordinari, servizi festivi ecc.);
la casa coniugale è di proprietà di entrambi;
mia moglie è anche proprietaria di una seconda casa, libera, utilizzata per le vacanze, per la quale pago tuttora un prestito per le ristrutturazioni effettuate;
un figlio di 14 anni, studente, ed una figlia di 20 anni, studentessa universitaria.
Quale potrebbe essere l'ammontare dell'assegno di mantenimento per lei e per i nostri figli?
Avrò un margine residuo per poter vivere dignitosamente, considerando che dovrei necessariamente reperire un alloggio?
Ringrazio


Risposta: Qualora la casa coniugale venga assegnata a sua moglie in quanto i figli ancora studenti (in particolare il minorenne) siano collocati prevalentemente presso la stessa, a costei in quanto sprovvista di adeguati redditi propri, verrà senz'altro riconosciuto un assegno di mantenimento; in linea di massima potrebbe essere ritenuto equo un assegno pari ad 1/4 del suo reddito mensile in favore della coniuge (€ 450,00) ed 1/3 in favore dei figli (€ 600,00). Tenga tuttavia conto che nel determinare l'assegno di mantenimento in favore di sua moglie il giudice terrà conto della circostanza che costei possiede un bene immobile (dove credo che lei potrebbe anche chiedere di poter stabilire la propria dimora, essendosi peraltro fatto carico delle spese di ristrutturazione, e che comunque potrebbe essere locato a terzi, così generando reddito in favore di sua moglie) e che la misura dell'assegno in favore dei figli sarà contemperata con quanto già corrisposto alla madre.
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