E' possibile separarsi consensualmente se l'ex coniuge non è reperibile?
[Domanda di Elisa, 16/06/2015] Buonasera, vorrei separarmi consensualmente ma ho diversi problemi:non ho reddito, non ho una casa perchè mi ospita mia madre, ho un bimbo di 5 anni e non so cosa faccia mio marito, se lavora o meno. Come faccio a stabilire il mantenimento,le visite del bimbo col padre che non so dove risieda? Grazie
Risposta: Premetto che la separazione consensuale, cui Lei accenna nella Sua email ha luogo quando i due coniugi decidono di separarsi e tra loro non sussistono motivi di disaccordo sulle condizioni di mantenimento, sull’affidamento dei figli, sulle visite del genitore non affidatario, sugli alimenti a favore del coniuge indigente, sull’assegnazione della casa coniugale. In pratica, se tra Voi tutti questi punti sono chiari e pacifici, avrete bisogno di un solo avvocato che redigerà un verbale nel quale descrive tutte le condizioni da Voi concordate e lo presenta al Presidente del Tribunale per la fissazione dell’udienza alla quale sarete chiamati a comparire entrambi.
Se però, come mi sembra di capire dalla Sua email, Lei non sa più neanche dove viva Suo marito, se abbia o meno un lavoro ed, in genere, cosa faccia, mi sembra, sinceramente, difficile che possiate raggiungere questo tipo di accordo, anche solo per la difficoltà primaria di contattarlo, visto che non ha più alcun suo riferimento.
Le consiglio di sentire un Avvocato della Sua città (io lavoro a Vicenza ma dalla Sua email non ho capito dove Lei viva): se desidera posso anche assisterla io e poi cerchiamo un Avvocato nella Sua città che svolga solo le udienze e le incombenze di Tribunale. Se Lei non ha reddito può anche essere ammessa al gratuito patrocinio quindi non pagherebbe neanche le spese legali perché provvederebbe lo Stato al posto Suo.
In ogni caso potrà fare una separazione giudiziale (non essendo presente suo marito e soprattutto non avendo la possibilità di stilare con lui un accordo scritto, presupposto necessario per una consensuale), con esibizione del certificato di residenza di entrambi e contestuale stato di famiglia.
Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
Risposta: Premetto che la separazione consensuale, cui Lei accenna nella Sua email ha luogo quando i due coniugi decidono di separarsi e tra loro non sussistono motivi di disaccordo sulle condizioni di mantenimento, sull’affidamento dei figli, sulle visite del genitore non affidatario, sugli alimenti a favore del coniuge indigente, sull’assegnazione della casa coniugale. In pratica, se tra Voi tutti questi punti sono chiari e pacifici, avrete bisogno di un solo avvocato che redigerà un verbale nel quale descrive tutte le condizioni da Voi concordate e lo presenta al Presidente del Tribunale per la fissazione dell’udienza alla quale sarete chiamati a comparire entrambi.
Se però, come mi sembra di capire dalla Sua email, Lei non sa più neanche dove viva Suo marito, se abbia o meno un lavoro ed, in genere, cosa faccia, mi sembra, sinceramente, difficile che possiate raggiungere questo tipo di accordo, anche solo per la difficoltà primaria di contattarlo, visto che non ha più alcun suo riferimento.
Le consiglio di sentire un Avvocato della Sua città (io lavoro a Vicenza ma dalla Sua email non ho capito dove Lei viva): se desidera posso anche assisterla io e poi cerchiamo un Avvocato nella Sua città che svolga solo le udienze e le incombenze di Tribunale. Se Lei non ha reddito può anche essere ammessa al gratuito patrocinio quindi non pagherebbe neanche le spese legali perché provvederebbe lo Stato al posto Suo.
In ogni caso potrà fare una separazione giudiziale (non essendo presente suo marito e soprattutto non avendo la possibilità di stilare con lui un accordo scritto, presupposto necessario per una consensuale), con esibizione del certificato di residenza di entrambi e contestuale stato di famiglia.
Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it



L'Affidamento dei Figli nella Causa di Divorzio

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