Come si può ottenere il divorzio se il coniuge non è più in Italia?

[Domanda di Giovanni, 10/07/2015] Buongiorno, sono legalmente separato, con separazione giudiziale in quanto lei è andata in Albania al suo paese di origine e condannata in contumacia e al pagamento di euro xxxxxx e si è beccata anche l'addebito. volevo sapere se io faccio la pratica di divorzio devo fare tutta la trafila come nella separazione , o è piu facile ? Premetto che non so' neanche dove si trovi . grazie mille .

Risposta: Le questioni legate ai figli e quelle patrimoniali sono, normalmente, le più complesse. Dal tenore della Sua email mi sembra di capire che Lei e la Sua ex moglie non abbiate avuto figli (visto che Lei non ne parla) e che non ci siano neppure questioni legate a beni contesi (case, beni mobili o immobili altri possedimenti in genere).

Se, effettivamente, la situazione da Lei descritta corrisponde alla Sua attuale condizione, Le posso anticipare che un eventuale divorzio sarebbe, con la nuova normativa abbastanza rapido e senza eccessive incombenze economiche.

Il nostro ordinamento prevede, infatti, che dal 6 maggio 2015 tutti coloro che siano separati da 12 mesi (poiché la Vostra è una separazione giudiziale, altrimenti basterebbero 6 mesi per una consensuale) non abbiano figli (o ci siano figli di uno solo dei due) e non abbiano alcuna pretesa patrimoniale da vantare (cioè non siano in contrasto tra loro per questioni relative a mantenimento, alimenti, proprietà di beni mobili o immobili o altri possedimenti), possono recarsi nel Comune di residenza e chiedere il, cosiddetto, divorzio breve.

Il divorzio verrà trascritto nei registri del Comune e i due ex coniugi saranno definitivamente divorziati.

Per quanto attiene alla Sua situazione specifica, il fatto che la Sua ex moglie sia in Albania non comporta, in linea di massima, conseguenze particolari.

Se lei accetta di venire in Italia, potete presentarVi insieme in Comune per chiedere il divorzio secondo la legge 55 del 6 Maggio 2015; se lei non vuole venire in Italia, Lei dovrà farsi assistere da un Avvocato e procedere ad un procedimento per divorzio giudiziale in contumacia, vale a dire in Tribunale, davanti al Presidente che, accertata la contumacia della Sua ex moglie, non essendo tenuto a valutare nessuna problematica poiché manca il contraddittorio (le richieste che perverranno al Giudice saranno, infatti, solo le Sue), potrà pronunciare la sentenza di divorzio o, tutt’al più, riservarsi e poi procedere (il che significa che si prenderà qualche settimana prima di pronunciare la sentenza). Occorrerà anche procedere con le notifiche previo interessamento dell’Ambasciata.

Diversa la situazione nel caso in cui, quando il Suo avvocato avrà notificato il ricorso con la richiesta di divorzio alla Sua ex moglie, la predetta volesse procedere per procura, nominando un Avvocato in Italia. I tempi, in questo caso, potrebbero essere un po’ più lunghi, ma non dovrebbe cambiare l’esito della sentenza.

Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
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