Quando richiedere la divisione de residuo?

[Domanda di Anna, 25/07/2015] la divisione della comunione de residuo deve essere richiesta al momento della separazione o del divorzio, oppure può essere chiesta anche dopo? Grazie.

Risposta: Buongiorno,
rispondo alla Sua domanda partendo dallo scioglimento della comunione dei beni che coincide per effetto della modifica introdotta all’art. 191 c.c. dalla legge del 6 maggio 2015 n. 55, con il momento in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, in caso di separazione giudiziale, ovvero dalla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione dei coniugi dinanzi al Presidente, purché successivamente omologato nell'ipotesi di separazione consensuale.
 
La comunione de residuo, vale a dire i proventi dell’attività di ciascuno dei coniugi che siano ancora presenti al momento dell’estinzione della comunione legale cadono, secondo gli orientamenti giurisprudenziali prevalenti, nella comunione legale e devono, pertanto, formarne oggetto al momento della separazione personale dei coniugi.
 
Qualora non siano stati chiesti in sede di separazione, secondo gli ultimi orientamenti giurisprudenziali (Corte di Cassazione, sez. I Civile , Sentenza6876 del 20 Marzo 2013), l’ultimo momento utile per avanzare la richiesta della ripartizione della comunione de residuo sarebbe lo scioglimento della comunione dei beni dei coniugi. Quindi, non si potrebbe procedere in sede di divorzio.
 
Spero di avere interpretato correttamente la Sua richiesta e di averLe dato le informazioni che cercava.

Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
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