E' possibile agire per conto del compagno ai fini di tutelare il figlio avuto dalla Ex coniuge?

[Domanda di Scilla, 02/11/2015] Buongiorno, sono la moglie di un uomo straniero e comunitario che ha l'affidamento totale del figlio con un divorzio e affidamento ottenuti in Romania. Il ragazzo 14 anni è nel nostro stato di famiglia. Vorrei sapere se io , come moglie del padre , posso agire in nome e per conto del padre , che spesso è fuori per lavoro. Per esempio se a scuola posso partecipare alle elezioni dei rappresentanti di classe, o se , dovesse aver bisogno di un intervento urgente, se posso agire al posto del padre e la mamma vive all'estero . Grazie

Risposta: Buongiorno Signora,
premetto che ammiro molto la Sua buona volontà e credo che qualsiasi cosa Lei decida di fare, sarà animata di buoni propositi.
 
Non è dato sapere  se via stata o meno una decadenza della potestà genitoriale.
 
Più che una risposta giuridica - visto che Lei non chiede di fare nulla che abbia rilevanza civile o penale, secondo il nostro ordinamento, ma semplicemente di potere accudire un ragazzo minorenne nei lunghi periodi in cui il padre si trova all’estero – Le darei una risposta di buon senso ed è sicuramente affermativa. A scuola, dopo avere parlato personalmente e privatamente con le insegnanti, io credo che possa tranquillamente intervenire: Le suggerisco di spiegare loro prima chi è Lei, per evitare che, in un’assemblea, possa essere messa in difficoltà la posizione Sua o del ragazzo.
 
Per quanto attiene ad eventuali interventi, a ciascuno di noi spetta il dovere di prendersi cura di una persona in difficoltà fisiche, quindi non vedo, di nuovo, alcun ostacolo al fatto che sia Lei ad accompagnare il ragazzo in Ospedale o ad una visita medica.
 

Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
Stampa Pagina Invia Email