Chiedere la riformulazione dell'assegno di mantenimento dei figli, è possibile?
[Domanda di Teodoro, 05/11/2015] Sono separato consensualmente dal giorno 6 di novembre del 2014,la quale, al tempo avevamo deciso insieme al mio legale per ottenere la separazione,di versare un cifra di € 3200 su € 3600 di stipendio medio mensile che vengo a percepire,per il sostentamento dei miei figli.
Risposta: Buongiorno Signora,
Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
Detto questo:
le mie domande sono:
1) ho chiesto il divorzio con abbassamento del mantenimento da € 3200 a € 2200 ma, la ex mogie non accetta,oltretutto vorrebbe un assegno divorzile nonostante lei lavora come maestra d'infanzia e percepisce già lo stipendio
2) ho un'altro figlio avuto con la mia attuale compagna da due anni e mezzo
3) avendo acquistato una casa,pago mensilmente un mutuo di €450 + spese
4) se cosi non si trovasse la soluzione,potrei a questo punto andare con la giudiziale?
5) cosa succederebbe a questo punto?
grazie
Risposta: Buongiorno Signora,
provvedo a darLe le indicazioni di massima, previste in caso di divorzio tra ex coniugi con figli minori.
Procederete ad un DIVORZIO IN TRIBUNALE: c’è la sentenza di separazione giudiziale (o l’omologa del decreto di separazione consensuale) che definisce tutte le questioni relative all’affidamento dei figli, al mantenimento dei figli minori o maggiorenni non economicamente indipendenti, all’assegnazione della casa, agli eventuali alimenti all’ex coniuge ed a tutte le singole questioni patrimoniali di ciascuna fattispecie concreta.
- Se per gli ex coniugi le condizioni vanno bene, essi possono procedere ad un divorzio consensuale e la sentenza verrà confermata dal Giudice, purché sia rispettato l’interesse dei figli
- Se, invece, come nel Vostro caso, le condizioni non sono più attuabili, per il decorso del tempo o per una modifica nella situazione reale o economica di uno degli ex coniugi, ciascuno può chiedere, attraverso il Suo Avvocato e mediante ricorso per divorzio giudiziale, che vengano riviste le sopracitate statuizioni. Il Giudice, quindi, valuterà i nuovi fatti o le nuove situazioni prospettategli e, alla luce delle effettive condizioni economiche, patrimoniali e reddituali delle parti, del tenore di vita tenuto sino a quel momento dal nucleo familiare, delle eventuali esigenze dei figli, in relazione all’età, allo stato di salute o ad altre particolari situazioni, si pronuncerà in merito a tutti i punti, nell’interesse superiore dei figli.
Questo, si badi, non comporta un’automatica ed incontrovertibile accettazione delle nuove richieste avanzate: il Giudice adito, infatti, verificherà nuovamente le condizioni economiche, patrimoniali e reddituali dei coniugi, già esaminate dal Giudice della Separazione e valuterà, sulla base delle nuove informazioni o dei nuovi fatti intervenuti, l’opportunità di modificare, magari anche in peggio, gli obblighi di mantenimento a carico del coniuge, le disposizioni in materia di affidamento o l’eventuale assegno di alimenti disposto.
Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it



L'Affidamento dei Figli nella Causa di Divorzio

Separazione: definizione
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