Nella separazione giudiziale, il marito può chiedere di vendere la casa di proprietà assegnata alla moglie e alla bambina?

[Domanda di Valeria, 05/09/2012] Gentilissimi, mi trovo qui a chiedervi un consiglio. Mio fratello è in fase di separazione giudiziale: la situazione si protrae per le lunghe, visto che la sua ex moglie ha rifiutato ogni accordo e lo ha anche allontanato dalla bambina di 7 anni. Attualmente lui paga un assegno di 200 euro per l'ex moglie e 250 per la bambina. Inutile dire che lei decide ogni cosa unilateralmente e a lui chiede solo soldi senza mai interpellarlo su nulla che riguarda la bambina.
Quello che però vorrei chiedere è questo: avendo ora un affitto da pagare e le spese, è possibile per lui chiedere di vendere la casa di proprietà assegnata alla moglie e alla bambina? Se lei si rifiuta di vendere la sua parte, può lui richiedere al giudice la vendita coatta? Grazie per la cortese risposta.


Risposta: La casa coniugale viene per legge assegnata al coniuge presso il quale i figli sono prevalentemente collocati e ciò avviene esclusivamente nell'interesse del minore. Nessun giudice, credo, consentirà mai di vendere per esclusivo interesse economico la casa ove risiede la minore.
Stampa Pagina Invia Email