Nella separazione la moglie può chiedere l'assegnazione della casa coniugale se i figli sono adulti e indipendenti?
[Domanda di Maurizio, 04/01/2014] Mia moglie ha chiesto, rivolgendosi ad un avvocato, la separazione consensuale. Siamo tutti e due pensionati (anno di nascita: 1946). Abbiamo due figli, di 44 e 33 anni, che lavorano e vivono indipendenti in Svizzera. Oltre alla separazione, mia moglie ha chiesto anche l'assegnazione della casa coniugale, che è al 50%. La casa è in Italia, in Sardegna. Le chiedo gentilmente: è possibile tutto questo? Grazie di cuore se può darmi una risposta. Distinti saluti
Risposta: L’assegnazione della casa coniugale non costituisce una misura assistenziale per il coniuge che dal punto di vista economico è più debole ed ha solo la funzione di tutelare l’interesse dei figli a non subire ulteriori cambiamenti dovuti alla crisi familiare, conservando un minimo di continuità e regolarità di vita. In assenza di figli non autosufficienti, pertanto, sua moglie non avrebbe alcun diritto a pretendere l'assegnazione della casa coniugale, pur se ciò dovesse avvenire allo scopo di perequare le condizioni economiche dei coniugi. Tale è l'orientamento più restrittivo della giurisprudenza, anche della più recente, che si contrappone ad un orientamento più elastico che consente di assegnare la casa coniugale anche a prescindere da un provvedimento di affidamento della prole, ricorrendone ulteriori presupposti. In ogni caso, le ricordo che in assenza di un provvedimento di assegnazione, l'immobile seguirà le sorti legate al regime di comproprietà, per cui qualora un comproprietario non intenda liquidare la quota dell'altro si dovrà provvedere alla vendita ed alla distribuzione del ricavato.
Risposta: L’assegnazione della casa coniugale non costituisce una misura assistenziale per il coniuge che dal punto di vista economico è più debole ed ha solo la funzione di tutelare l’interesse dei figli a non subire ulteriori cambiamenti dovuti alla crisi familiare, conservando un minimo di continuità e regolarità di vita. In assenza di figli non autosufficienti, pertanto, sua moglie non avrebbe alcun diritto a pretendere l'assegnazione della casa coniugale, pur se ciò dovesse avvenire allo scopo di perequare le condizioni economiche dei coniugi. Tale è l'orientamento più restrittivo della giurisprudenza, anche della più recente, che si contrappone ad un orientamento più elastico che consente di assegnare la casa coniugale anche a prescindere da un provvedimento di affidamento della prole, ricorrendone ulteriori presupposti. In ogni caso, le ricordo che in assenza di un provvedimento di assegnazione, l'immobile seguirà le sorti legate al regime di comproprietà, per cui qualora un comproprietario non intenda liquidare la quota dell'altro si dovrà provvedere alla vendita ed alla distribuzione del ricavato.



L'Affidamento dei Figli nella Causa di Divorzio

Separazione: definizione
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