E' possibile avere consigli su come procedere con la separazione?

[Domanda di Barbara, 17/11/2015] Salve. Sono sposata da agosto e sono incita quasi di 4 mesi. Mio marito praticamente mi ha dimenticato. Dopo ultima lite ieri vuole divorzio, accusando a me per carattere. Praticamente non sopporto che non mi da affetto completamente, mi ignora e viene e se ne va quando gli pare. Sono stata muta senza dirgli niente,ma pultroppo quando e troppo e troppo. Mi risponde, che non riesce a darmi affetto e non riesce neanche a guardarmi in faccia.
Secondo me senza un valido motivo, perche non ho mancato in niente, sto a casa e asspetto.
Anzi un motivo c'è, non riesco a smettere di fumare ancora e mi tiene magari senza sigarette.
Ho proprio viene con una e me la fa come mossa per farmi male, mi dice che qualcosa e cambiato in lui e non ha senzo stare insieme cosi.
Ora io sono in grande difficoltà perchè sono senza una casa ho un posto dove andare, sono senza soldi e non me li da neanche, non mi permeteva lavorare neanche prima. Sono incinta e creatura tanto attesa da un vita non centra niente e la voglio. Non so propio che devo fare, questa settimana lui si prende appuntamento con avvocato per mandare avanti procedura per divorzio. Ma io che dovrei dire ho fare? aiutatemi anche con un consiglio. grazie

Risposta: Buongiorno,
nel nostro Ordinamento Giuridico non si può procedere al divorzio senza prima essere separati. Quindi il primo passo è la separazione dei coniugi, che può avvenire davanti:
 
  • al Tribunale, in forma consensuale o giudiziale, con l’assistenza di un Avvocato. Se le parti concordano su tutti i punti, la separazione potrà essere presentata da un solo Avvocato che rappresenta entrambi i coniugi e sarà consensuale. Altrimenti ciascuno avrà il proprio Avvocato e la separazione sarà giudiziale.
  • All’Ufficiale di Stato Civile, in Comune (per i coniugi che non abbiano figli minori o maggiorenni ma economicamente non indipendenti, che non abbiano questioni patrimoniali da definire e che siano d’accordo su tutti i punti della separazione (assegnazione della casa coniugale, eventuali alimenti a favore del coniuge economicamente più debole) di recarsi presso il Comune e, senza l’assistenza di un Avvocato, richiedere la separazione. Chiaramente le tre condizioni sopra indicate sono imprescindibili e devono sussistere tutte e tre.
 
Quindi, nel caso in esame, si dovrà procedere alla:
 
SEPARAZIONE IN TRIBUNALE
 
Nel caso di separazione consensuale gli accordi sull’affidamento dei figli, l’assegnazione della casa coniugale, l’assegno di mantenimento a carico di uno dei coniugi ed eventuali altri beni in condivisione fino a quel momento, seguono la volontà espressa dai coniugi, tramite il loro comune Avvocato, purché sia rispettato l’interesse dei figli: il Giudice, quindi, prenderà atto e confermerà le condizioni prospettategli, alla luce delle effettive condizioni economiche, patrimoniali e reddituali delle parti, del tenore di vita tenuto sino a quel momento dal nucleo familiare, delle eventuali esigenze dei figli, in relazione all’età, allo stato di saluto o ad altre particolari situazioni.
 
Nel caso di separazione giudiziale, i coniugi, rappresentati e difesi ciascuno dal proprio Avvocato, presenteranno ognuno le proprie istanze ed il Giudice deciderà, in merito all’affidamento dei figli, all’assegnazione della casa coniugale, all’assegno di mantenimento a carico di uno dei coniugi ed eventuali altri beni in condivisione fino a quel momento, alla luce delle effettive condizioni economiche, patrimoniali e reddituali delle parti, del tenore di vita tenuto sino a quel momento dal nucleo familiare, delle eventuali esigenze dei figli, in relazione all’età, allo stato di saluto o ad altre particolari situazioni e sempre nel  rispetto dell’interesse dei figli.
 
Per tutti coloro che, infine, percepiscono un reddito non superiore a € 11.528,41, è possibile recarsi presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e chiedere di essere ammessi al gratuito patrocinio: il Consiglio stesso indicherà una lista di Avvocati iscritti e sarà possibile farsi assistere da un Avvocato senza pagare né il suo onorario né le spese legali. L’Avvocato verrà poi liquidato dallo Stato.
 

Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
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